Alfredo Cospito, l’anarchico di 55 anni in sciopero della fame da oltre 5 mesi contro il 41bis, rimanga collocato “stabilmente” nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo, sempre in stato di detenzione carceraria e in regime di 41bis.
E’ il parere della Procura generale di Milano che ha rigettato la richiesta di differimento pena, con detenzione domiciliare, presentata dal legale. I giudici della Sorveglianza avranno ora cinque giorni di tempo per decidere sull’istanza, dopo l’udienza che si è tenuta all’ospedale San Paolo, dove Cospito è ricoverato.