Di nuovo senza avvocati, Alberto Scagni non ha smesso di scrivere dalla cella del carcere di Marassi. E stavolta ha preso carta e penna per scrivere alla madre, Antonella Zarri, una lettera (non certo la prima) senza alcun senso.
Di nuovo senza avvocati, Alberto Scagni non ha smesso di scrivere dalla cella del carcere di Marassi. E stavolta ha preso carta e penna per scrivere alla madre, Antonella Zarri, una lettera (non certo la prima) senza alcun senso.
© ProPubblica Nettwork