I foglianti della moda a parlar di costumi e i retroscena della “Prima” di stasera
Da settimane, qualche cosa era filtrata anche dalla leggendaria riservatezza scaligera, il cerimoniale del Piermarini architettava soluzioni possibili per accogliere degnamente la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in un palco reale sovraffollato come mai nella sua storia recente. Oltre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, confermato da novembre e sempre molto atteso (lo scorso anno l’ovazione durò dieci minuti netti), il nuovo governo si era palesato con le richieste dei due presidenti delle Camere – la segreteria di Lorenzo Fontana pare sottolineando anche la “grande passione del presidente per l’opera”, fino a oggi a tutti ignota mentre non lo è quella di Ignazio La Russa, visto molto spesso alla Scala – che andavano quindi ad aggiungersi alle presenze ovvie del sindaco di Milano Giuseppe Sala e del governatore della Lombardia Attilio Fontana. Una settimana fa, a poche ore dalla pubblicazione del Foglio+Foglio della Moda di dicembre in cui Makkox – intuizione di vignettista – aveva immaginato Giorgia Meloni affacciarsi dal palco in una gustosa sovrapposizione fra il “Boris Godunov” di Modest Musorgskij e il “Boris” serial di Sky Italia, anche il/la premier aveva confermato la propria presenza, in una doppia rappresentatività istituzionale presidente-premier inedita dai tempi di Giorgio Napolitano e Mario Monti.