MILANO – Snodo importante nel rush della manovra per l’approvazione entro la fine dell’anno per evitare l’esercizio provvisorio. La premier Giorgia Meloni ha incontrato prima i capigruppo della maggioranza e poi i sindacati. L’obiettivo è mettere a fuoco le molte richieste di modifiche che arrivano dall’alleanza di governo così come dalle opposizioni: si parla di 3mila emendamenti o più, per 400 milioni di tesoretto da spartirsi. La linea di Meloni è chiara: disponibilità a ragionare su pos (su cui c’è già l’apertura della premier), ma senza “snaturare” la norma, possibili aggiustamenti per il Superbonus e le pensioni (si lavora a eliminare la condizionalità dei figli per accedere a Opzione donna), mentre sul Reddito di cittadinanza non si torna indietro. Tra le modifiche possibili l’estensione da tre a cinque anni dei contratti dei diritti tv e una stretta anti-pirateria.