La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto contro il presidente russo Vladimir Putin, accusato del “crimine di guerra” di “deportazione illegale” di bambini dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia.
Per lo stesso reato, un altro mandato è stato spiccato nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini del Cremlino, che solo poche settimane fa aveva rivendicato l’adozione di una 15enne di Mariupol. Per la Cpi, i reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022, l’inizio dell’invasione, e secondo Kiev parliamo di migliaia di deportazioni.