Da ventiquattr’ore su Putin pende un mandato d’arresto internazionale emesso dalla Corte Penale Internazionale.
Di fatto cosa cambia per il numero uno del Cremlino? D’ora in poi non potrà recarsi in nessuno dei 123 Paesi che aderiscono alla CPI: per loro c’è l’obbligo di arrestare chi è raggiunto da un mandato di cattura internazionale. Per assurdo invece Putin potrebbe recarsi a New York e Kiev senza doversi preoccupare di essere fermato e consegnato all’autorità pubblica. Gli Stati Uniti, la Cina e l’India (oltre alla Russia) sono infatti tra i Paesi che non hanno sottoscritto lo Statuto di Roma del 2002, il documento formale che ha sancito la nascita della CPI.