“Pour ou contre les trottinettes en libre-service à Paris?”, è la domanda a cui i parigini saranno chiamati a rispondere il prossimo 2 aprile. I motivi politici della sindaca Hidalgo e i meriti di un servizio da governare, non vietare
Lo scorso 14 gennaio, Anne Hidalgo, sindaca socialista di Parigi, ha preso tutti alla sprovvista: annunciando in un’intervista al Parisien, condotta dai lettori del giornale, la tenuta di un referendum sul mantenimento o meno del servizio di monopattini a flusso libero (free floating) nella capitale francese. “Pour ou contre les trottinettes en libre-service à Paris?”, è la domanda a cui i parigini saranno chiamati a rispondere il prossimo 2 aprile, pro o contro il mezzo di trasporto che assieme alle bici elettriche in condivisione ha rivoluzionato la mobilità parigina negli ultimi cinque anni, ma che oggi, per vari motivi, securitari ed ecologici in primis, è al centro di una campagna di demonizzazione. “La mia idea è che si debba mettere fine ai monopattini a flusso libero a Parigi (…) Che i parigini abbiano il proprio monopattino va bene. Ma c’è un vero problema col free floating. Non è ecologico. E i dipendenti di queste società non sono adeguatamente protetti”, ha dichiarato al Parisien Hidalgo.