New York – E’ solo l’inizio, il mandato d’arresto contro Vladimir Putin emesso dalla Corte penale internazionale per la tratta dei bambini ucraini, e in questa fase ha una valore principalmente politico, come uno degli strumenti da usare per spingere il capo del Cremlino ad accettare un negoziato serio per mettere fine alla sua invasione. La vera minaccia di andare in tribunale, invece, viene dall’inchiesta assai più vasta in corso, che riguarda tutti i gravi crimini di guerra commessi in diretta televisiva mondiale dall’inizio della “operazione militare speciale”.