“Prima piangono disperati perché non piove, poi piangono disperati perché piove troppo e qualcuno annega. Ma si può sapere che cosa cavolo vogliono”. Potrebbero essere parole scritte da un qualsiasi utente anonimo sui social, un odiatore come ce ne sono tanti. E farebbe impressione comunque. Ma, peggio dell’utente anonimo o del bot, c’è il consigliere regionale e giornalista di lungo corso che, ormai, usa Twitter in libertà. E’ Vittorio Feltri, che appunto siede nel Consiglio regionale della Lombardia eletto con Fratelli d’Italia a twittare, a metà mattina, il suo pensiero sulle persone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna, tra morte e devastazione.