La presidente della Commissione sorvolerà le zone alluvionate accompagnata da Meloni. Intanto sulla ricostruzione restano le frizioni tra FdI e Lega. L’ipotesi Bignami e quella di una figura tecnica. Ma Toti, Occhiuto, Zaia e Fedriga spingono per il presidente dell’E-R
I due miliardi stanziati dal Consiglio dei ministri, dice Stefano Bonaccini, rappresentano “un primo passo importante, un segnale concreto per dare subito una risposta a chi è stato colpito e in alcuni casi ha perso tutto”. Ma non possono essere considerati un punto d’arrivo. Perché la situazione d’emergenza dell’Emilia Romagna non è stata ancora superata. E c’è poi un nodo, tutto politico, sulla nomina del Commissario alla ricostruzione, rispetto a cui i partiti di governo non paiono mostrare la stessa compattezza di cui hanno dato prova con il decreto di martedì, mentre i governatori delle regioni del centrodestra , con varie sfumature, spingono affinchè il ruolo venga affidato a Bonaccini. Se ne capirà di più e meglio nelle prossime ore. Nella regione alluvionata è attesa la visita di Ursula von der Leyen:. La presidente della Commissione europea ha voluto mostrare la vicinanza dell’Ue, sarà accompagnata da Bonaccini e dalla premier Giorgia Meloni: insieme dovrebbero sorvolare le zone colpite dal maltempo prima di tenere un punto stampa.
Sul territorio intanto si continua a lavorare, persiste l’allerta rossa. I Vigili del fuoco – spiega una nota – hanno compiuto in questi…