“Io non sono l’Italia spaghetti e mandolino che dice di sì e sorride nelle foto e poi si fa fregare tutto o prova a fregarti”. E ancora: “Sono a capo di una maggioranza solida, mi do 5 anni di orizzonte”. Parla a tutto campo, la premier Giorgia Meloni. Intervistata da Quarta Repubblica, su Rete 4, la presidente del consiglio difendere le scelte del governo su Rai e Corte dei Conti, senza risparmiare critiche all’opposizione. Elly Schlein – dice – “non distingue il dissenso dalla censura”. Il riferimento è alla contestazione della ministra Roccella al Salone del Libro di Torino. “La sinistra continua a dire che sei autoritario per qualsiasi cosa, ti dicono che sei autoritario se Fazio decide di lasciare la Rai per andare a lavorare da un’altra parte dove lo pagano di più, di dicono che sei autoritario se alla parata del 2 giugno i militari alzano la mano per salutare la tribuna come hanno sempre fatto, ti dicono che sei autoritario addirittura se ti lamenti perché c’è gente che impedisce che un ministro possa presentare a un salone del libro il libro della storia della sua famiglia”.