Il mondo delle imprese emergenti è in contrazione. Roma è la città in cui nascono più aziende digitali (Milano è la città dove questa contrazione è stata meno pesante): il ruolo del polo universitario e i problemi del post pandemia
C’è stata una contrazione, anche piuttosto alta. Ma Roma resta la città italiana dove nascono più startup. Secondo una ricerca realizzata da Cerved (società informatica di gestione ed elaborazione dati), nel 2022 in città sono nate 9638 nuove startup (-906 unità rispetto al 2021, pari a un – 8,6 per cento), numero superiore a quelle nate a Milano, che sono 8751, che però tiene meglio ( -358, pari a un -3,9 per cento). Sopra il migliaio ci sono poi solo Napoli e Torino: la prima con 2569 (-14,2 per cento sul 2021) e la seconda con 1661 (-14 per cento). Chi perde meno tra tutte è proprio capoluogo lombardo, ma la capitale, dicevamo, vince per numero, confermando un trend attivo già da qualche anno. Una startup per essere tale deve essere un’azienda innovativa basato sulla tecnologia o il digitale, replicabile, non per forza sul web, anche se quasi tutte lo sono.