Il regista americano suona il clarinetto con la sua orchestra jazz, mentre apre la mostra dell’artista francese alla Galleria Continua del St Regis
Per qualche minuto, ascoltando Woody Allen al Cinema Quattro Fontane e poi a Villa Ada con la sua New Orleans Jazz Band, ci siamo illusi di essere in un suo film. Saranno stati i suoi tic, la sua postura, i pantaloni chiari, la camicia che assomiglia a una tovaglia da pic nic, gli occhialoni da vista neri e la voce inconfondibile molto simile a quella che aveva Oreste Lionello, il suo storico doppiatore. Chi può dirlo, ma sicuro è bastato poco per capire di essere a Roma, tra certezze (monnezza) e piacevoli new entries (il traffico per i lavori in corso a San Pietro). Che Coup de Chance, volendo citare il suo nuovo film distribuito da Lucky Red.