Il teschio dell’uomo di Neanderthal e la fusione con il Museo delle Arti orientali e quello delle Tradizioni popolari
L’ambizione è notevole: quello di diventare il museo di tutte le civiltà del mondo, a partire da quella italiana, e greco-romana, naturalmente. E le potenzialità ci sono tutte. Parliamo del Museo delle Civiltà che, da qui al 2025, dovrebbe andare a pieno regime con l’apertura di nuovi spazi e il riallestimento di quelli già esistenti. Il “museo dei musei” come viene definito perché l’obbiettivo è quello di raccogliere le collezioni di più musei insieme. Così ecco che il 26 ottobre scorso sono stati inaugurati i nuovi spazi del museo preistorico etnografico Luigi Pigorini, che un tempo aveva scopo prevalentemente didattico, prima meta delle scolaresche romane in gita mattutina. Preistoria? Storie dall’Antropocene è il titolo del nuovo percorso che conduce con sapienza nella collezione con più di 150 mila reperti, tra cui il cranio neandertaliano Guattari I, i resti del villaggio neolitico de La Marmotta e le splendide piroghe trovate sul fondo del lago di Bracciano.