La fotografia sa come scioccare, come terrorizzare. Le immagini di guerre, povertà, devastazioni, colpiscono e lasciano il segno. Lo stesso vale per le foto che diventano un pugno nello stomaco quando richiamano la realtà del cambiamento climatico: le scene desertiche di quelli che erano specchi d’acqua, le inondazioni, la spazzatura che invade le rive degli oceani, i ghiacciai che si ritirano. Tutto il dramma ambientale dei nostri tempi è documentato attraverso l’obiettivo fotografico. Ma la fotografia stessa, quanto è sostenibile? il Quale è il contributo della produzione di fotografie al cambiamento climatico causato dall’uomo? Su queste domande è sviluppata la mostra Mining Photography, aperta al pubblico fino al 29 maggio, nelle sale della Kunst Haus di Vienna, il primo museo “verde” della capitale austriaca.