Nel marzo 2022, quando a Nairobi 175 Paesi hanno firmato la risoluzione Onu per affrontare l’inquinamento da plastica su scala internazionale, aprendo così la strada a un percorso negoziale di due anni, la direttrice esecutiva Unep, Inger Andersen, ha dichiarato: «Questo è l’accordo ambientale multilaterale più significativo da quello di Parigi del 2015». Alla vigilia della seconda fase dei negoziati, che si apriranno il 29 maggio a Parigi, però, l’obiettivo di creare un trattato giuridicamente vincolante, che consideri l’intero ciclo della plastica, dalla produzione fino all’imballaggio, ai prodotti e ai modelli di business, pare lontano, appunto, come quello di mantenere le temperature sotto 1,5 gradi centigradi.