Quarantotto partite. Non solo partite, ma anche appuntamenti ed eventi, cerimonie e celebrazioni, spettacoli e occasioni, confronti e incontri. La prima partita l’8 settembre, l’ultima il 28 ottobre. E venerdì, alle 21, a Lione, c’è Italia-All Blacks. Coppa del mondo di rugby, e non Mondiali, forse per distinguersi dagli altri sport. Non esiste manifestazione, neppure le Olimpiadi, così lunga né così pacifica. Si va allo stadio per tifare e sostenere, mangiare e bere, esserci e anche essere, per andare e partecipare più che per andare e assistere.