Un po’ ricorda Venezia – le stradine strette e labirintiche si chiamano Calli e le piazze, invece, Campi – e del resto Sibenik (Sebenico) sulla costa della Dalmazia centrale (in Croazia) è stata a lungo dominata dai Veneziani. Vi ritroverete a respirare un po’ di atmosfera italiana mescolata alla storia di questa città conosciuta come “città delle pietre” sul fiume Krka. Domina la Cattedrale di San Giacomo, eretta sulla base della vecchia chiesa romanica e frutto di una grande impresa architettonica, la cui progettazione si deve principalmente all’architetto e scultore italo-croato Juraj Matejev Dalmatinac (Giorgio Orsini). Contrariamente alle altre grandi città ubicate lungo la costa dell’Adriatico, infatti, Sebenico non è stata costruita dagli antichi Greci o Romani ma la sua fondazione è da attribuire ai Croati. Ci sono voluti quasi 15 decenni dall’inizio della costruzione della Cattedrale, nel 1431, fino a quando venne consacrata, nel 1555. I lavori iniziarono, secondo i dettami dello stile gotico veneziano, sotto la guida del capomastro Bonino da Milano, e proseguirono grazie all’intervento di alcuni costruttori veneziani, in un mix stili, tra il gotico e il rinascimentale.