Tornare a volare

Due anni dopo il terremoto, L’Aquila è una città spettrale. La ricostruzione annunciata non c’è. Il centro è l’immagine della desolazione: vuoto, edifici ingabbiati, deserto. La popolazione è stata dispersa. Per mandato, la Protezione civile ha agito in deroga alle regole. L’assenza di controlli ha permesso infiltrazioni di mafia, camorra e ‘ndrangheta. Il Piano case s’è rivelato un affronto, uno spreco scandaloso con situazioni al limite della legalità. Diverse le inchieste della magistratura, in proposito. “Tornare a volare”, reportage realizzato il 6 aprile 2011 per la memoria della tragedia abruzzese, racconta la realtà attuale con le testimonianze di scrittori, abitanti, attivisti e giovani. Ancora, apre un capitolo sui familiari delle vittime, in attesa di giustizia per i morti e il loro dolore. Una giustizia su cui pesa gravemente la prescrizione breve, approvata di recente alla Camera dei Deputati. Ma è viva la speranza che, con l’impegno, la denuncia civile e l’unità, L’Aquila possa tornare a volare.

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